“Non riesco a capacitarmi del fatto che si tolleri con tanta leggerezza il proliferare di giornali nuovi, vedi quello di Marco Travaglio, l’uomo più viscido della sinistra disfattista e sempre alla ricerca di nuovi modi per indebolire il premier, vista la continua ascesa dello stesso nel consenso degli italiani. Possibile che l’avvocato Ghedini non riesca a trovare un reato plausibile per la chiusura di queste «vipere» che strisciano con il continuo intento di mordere il premier e causarne la morte politica? Un giornale che palesemente offende e denigra il capo del governo va subito chiuso. Lasciamo poi le critiche a chi è nato per criticare tutti gli avversari politici. Una volta creato l’esempio gli altri giornali di sinistra si guarderanno dal continuare ad offendere il premier e la sua coalizione. Possibile che non si riesca a trovare una norma che preveda l’attentato morale al capo del governo? Io credo che l’unica soluzione a questo continuo stillicidio di calunnie sia quello di rispondere con i sistemi usati (che io non approvo) da Putin nei confronti della Georgia, e della Cina nei confronti dei monaci tibetani: «La forza». Dopo una serie di bastonate inflitte a Franceschini, D’Alema, Travaglio, Santoro e Maurizio Mannoni, si vedrebbero subito i risultati, si vedrebbe il ritorno del rispetto nei confronti di Berlusconi.”
Lettera a Il Giornale del 15/09/09 (via Phonkmeister)
Da notare come i paesi a cui questo lettore si ispira nella ricerca di soluzioni possibili non abbiano esattamente una forte tradizione liberista.
UPDATE 30/09
Per correttezza, qui la risposta di Cervi, non visibile sulla versione online.
2 commenti:
Diomio...
"Un giornale che palesemente offende e denigra il capo del governo va subito chiuso"
e
"Una volta creato l’esempio gli altri giornali di sinistra si guarderanno dal continuare ad offendere il premier"
sono agghiaccianti...
Frasi del genere mi fanno incazzare quando fanno riferimento a cose su cui sono d'accordo, figuriamoci in questo caso.
La risposta di Cervi è per fortuna più ragionevole, anche se sembra fin troppo accondiscendente visti i toni della mail iniziale ("capisco le pusioni emotive", "le bastonate generano martiri", evitiamo di dare una mano agli specialisti di queste sceneggiate")
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