"Si parla di Internet come luogo della massima democratizzazione. È vero, però è anche luogo della giungla. Se infilate una mano in Internet e poi cercate di ritirarla, vi mancheranno almeno tre falangi, perché qualcuno nel frattempo ve le avrà mangiate! Internet prospera moltissimo sull'anonimato, ma non ritengo democrazia quella, basata sulla delazione fatta attraverso i famosi nickname, che non sono regolati e che portano a cause di diffamazione che non si risolvono mai.
Abbiamo poi il mito dei motori di ricerca, che dovrebbero essere neutrali e che invece sono evidentemente condizionati, a loro volta, da interessi finanziari. Se digitate il vostro nome su un motore di ricerca e siete di centrodestra, verranno fuori le cose più atroci del mondo. Se siete di sinistra, vedrete le cose migliori. Ve lo garantisco. Google Italia è così, provate. Ci saranno al suo interno certi algoritmi che permettono questo.
Faccio un esempio che mi riguarda: esistono siti che vengono divisi equamente, ma quelli che appaiono nella prima pagina sono tutti contro di me, dicendo in proposito peste e corna, tanto che, se mi vedessi per strada, mi prenderei a schiaffi."
Perfettamente d'accordo con Farina (solo sull'ultima riga, ovvio)
Via Vanz
giovedì 10 luglio 2008
Commissione Cultura della Camera
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