Sull'incapacità dei giornalisti italiani di capire i numeri

Da ieri sera ogni telegiornale o giornale ha il suo articolo sul fatto che, in base a dati del Ministero dei Trasporti, i costi relativi all'utilizzo delle auto sarebbero raddoppiati fra il 1990 ed il 2010, in particolare a causa dei forti aumenti della benzina (qui per esempio l'articolo de La Stampa).
A parte il fatto che non capisco cosa centri un aumento del 2012 in un analisi che arriva al 2010, la cosa interessante è che, a leggere con un minimo di criterio i numeri del Ministero, i costi per gli utenti sono in realtà diminuiti o al massimo aumentati di qualche punto percentuale.
Confrontare due valori assoluti di spesa totale in Italia (47 e 103 milioni di euro) non ha senso, bisogna considerare l'impatto dell'inflazione (che sui vent'anni incide parecchio) e il numero di auto in circolazione (+30%)
Mettendo insieme il tutto si ottiene questa tabella (dati di partenza in milioni, presi dal Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti):

che mostra come il costo annuo per auto sia sceso del 10% nei vent'anni.
Se dal costo totale si toglie la voce interessi in conto capitale (ossia il fatto che spendendo 100 per comprare un auto si rinuncia agli interessi che si otterrebbero da un investimento di pari importo) i numeri cambiano leggermente e si ottiene un aumento del 5%, distante comunque anni luce dal raddoppio di cui parlano tutti i giornali.

Keep the world weird!

Serata passata a leggere i vecchi post di Bizarro Bazar.
Avevo iniziato una lista dei più belli, ma alla fine ho rinunciato, troppo lunga.
Il mio consiglio è di iniziare da qui ed andare avanti, ne vale la pena.

Quest'anno si preannuncia interessante

Ovviamente taroccata, ma ha il suo perchè.

Mirabilandia

Lunedì ero qui (da 0 a 100 km/h in 2,2 secondi)

e qui (con Emme ed Enne)

Se non ci fossero delle code gigantesche (anche di un'ora, in alcuni casi) sarebbe da passarci giorni e giorni.

Del perchè un bicchiere mezzo vuoto può essere molto pericoloso

Sia l'ottimista che il pessimista farebbero meglio ad allontanarsi subito.

Appunto

Come gli altri anni, Emme vorrebbe vincere una coppa ai giochi del pomeriggio e come gli altri anni ci arriva solo vicino.
In coppia con il bimbo G (che non conoscevamo ma che si è presentato dicendo: "CON UNA FEMMINA??? IO NON GIOCO, ME NE VADO") sono arrivati quarti nella gara di birilli.
Al danno si è aggiunta la beffa di una premiazione con la sorella Enne addormentata che vince la coppa per la partecipante più piccola. La SECONDA coppa, dato che l'anno scorso ne aveva vinta una AD ESTRAZIONE :-)
Consoliamo Emme dicendole di non preoccuparsi, che vincerà anche lei e che probabilmente la mattina dopo Enne non se ne accorgerà neanche e non la prenderà in giro.
Ovviamente le prime parole di Enne appena svegliata, con le tapparelle ancora mezze abbassate sono state: "Di chi è quella coppa?" e ""Allora ne ho vinte due".