martedì 19 aprile 2011

Non sia mai che uno riesce a tornare a casa presto dall'ufficio

Sette e mezza, esco dall'ufficio con R e pochi metri più in la vediamo una bimba piccola (due anni?) che cammina in mezzo alla strada. Certo che se la mamma stesse più attenta, se arriva una macchina con quella curva rischia di prenderla in pieno. Guardiamo meglio, ma non c'è nessuna mamma.
Cerco di avvicinarmi a lei, ma non so bene cosa fare perchè lei si allontana via piangendo e da una parte ho paura che rimanga in mezzo alla strada, dall'altra uno sconosciuto che insegue una bambina urlante per strada non è una bella cosa. Alla fine la fermo e la prendo in braccio, cerco di parlarle ma è troppo piccola e piange per la paura.
Con R proviamo a cercare qualcuno che la conosca, ma le poche persone che ci sono non sanno chi sia. Dopo un po qualcuno ci dice di provare da una famiglia marocchina li vicino, proviamo a suonare e una vicina la riconosce e ci apre, forse ce l'abbiamo fatta.
Invece no, la ragazza che esce dice che non è sua figlia, e siamo di nuovo da capo.
Per fortuna, appena usciti in strada si ferma una macchina, è il padre che la stava cercando, abitano poco più in su e la mamma è disperata.

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